di STEFANO LOPETRONE
LECCE - Vite strozzate dall'usura. Minacce di morte che arrivano nel cuore della notte, paura, frustrazione. «Sono considerato un appestato», è il drammatico sfogo di un imprenditore che ha raccontato la propria storia a «La Gazzetta». Una vittima dell'usura che ha avuto il coraggio di denunciare il suo aguzzino, ma che ora si sente abbandonato dallo Stato. «Con il senno di poi, non mi affiderei più alle istituzioni», confessa
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