di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI - L'obiettivo stavolta si sposta a Trani, dove il depuratore «sversa in mare acque non depurate, o comunque in composizione chimica non consentita dalla normativa vigente» e dunque ieri mattina è stato sequestrato (con facoltà d'uso). L'emergenza ambientale incrocia (di nuovo) i tribunali, come accaduto ad esempio a Gioia del Colle e Molfetta: un altro pasticcio che si abbatte Aqp, Regione e Autorità idrica lasciando quasi indenne il Comune, che ha realizzato l'impianto e non si è mai preoccupato di metterlo a norma
Tubi volanti e melma così affoga Bari vecchia
Un nubifragio e Bisceglie si allaga
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