di PIERLUIGI POTIe#39;
BRINDISI - L'immagine - pur "scolorita" dall'andare degli anni - è ancora ben impressa nella sua mente: file interminabili di auto incolonnate lungo il corso (e in via del Mare) e code di turisti in attesa dell'imbarco per la Grecia. Era l'agosto 1990 ( Nella foto ), il periodo di massimo splendore del porto di Brindisi, letteralmente invaso dai traghetti (a far la spola con le isole ioniche, Igoumenitsa e Patrasso) a tal punto che, spesso e volentieri, una o più navi erano costrette ad attendere anche 2-3 ore prima che si liberasse un posto sulla banchina e ne consentisse l'ingresso nell'insenatura interna. Erano i tempi in cui si registravano centinaia di migliaia di passeggeri nel contesto di un turismo che, seppur solo di transito, portava "linfa" all'economia locale
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