di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI - Il problema è il contante, depositato o prelevato dai conti correnti senza un'apparente logica. E con il rischio, dunque, che quelle operazioni nascondano (o vadano ad alimentare) riciclaggio o attività illecite. Non è un fenomeno nuovo, ma - dicono i numeri - ora i reati finanziari hanno assunto proporzioni preoccupanti. Anche in Puglia: secondo l'Uif, l'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia che ha appena trasmesso al Parlamento il rapporto annuale, nel 2012 sono state segnalate 3.091 operazioni sospette. Il doppio rispetto a due anni prima, più di 10 per ogni giornata lavorativa: dopo la Campania, la Puglia è la seconda regione del Sud per numero di segnalazioni (il 4,79% del totale). Ma soprattutto, la Puglia è tra le regioni in cui continua a circolare un fiume di banconote.
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