FOGGIA - Ventuno decreti di perquisizione, emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bari e dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia, nei confronti di persone - quasi tutte di origini foggiane - ritenute responsabili di ricettazione, ricerche archeologiche non autorizzate ed impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Nelle#39;ambito delle#39;operazione sono stati recuperati beni (548 reperti archeologici) per un valore complessivo pari a circa 100.000 euro
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